Fotografo squalificato dalla categoria AI per aver inviato una fotografia genuina

La fotografia autentica di Miles Astray ha portato alla sua inaspettata squalifica dagli Awards 1839, una competizione che mette in luce gli avanzamenti nella tecnologia, in particolare nel campo dell’intelligenza artificiale. Il lavoro di Astray, intitolato “F I L A M I N G O N E”, raffigurava un fenicottero senza testa ed è stata scattata sulle spiagge di Aruba nel 2022. Nonostante abbia utilizzato una fotocamera Nikon D750 con un obiettivo fisso da 50mm, vantando un’apertura di f/1.8 e un tempo di esposizione di 1/1600 per catturare la sua immagine, Astray ha visto revocati i premi per il terzo posto e la Scelta del Pubblico quando è emerso che il suo lavoro non era generato da intelligenza artificiale.

La giuria, composta da nomi di prestigio del The New York Times, Christie’s e Getty Images, ha trovato la fotografia impressionante in termini di creatività e impatto. Tuttavia, hanno revocato i premi poiché l’immagine non rispecchiava i criteri della categoria AI. Di conseguenza, Astray è stato squalificato dalla competizione.

Nel suo tentativo di difendersi, Astray ha sottolineato l’ironia della situazione evidenziando che il suo intento era quello di criticare l’intelligenza artificiale e le implicazioni etiche che ne derivano, un riferimento alle capacità ingannevoli dell’IA stessa. Il suo obiettivo era andare oltre l’inganno della giuria; voleva avviare un dialogo sull’autenticità e sulle considerazioni etiche dell’IA nel campo creativo. Nonostante le sue intenzioni sincere, l’azione ha portato a una penalità, mettendo in luce il dibattito in corso sull’IA nell’arte e sui confini necessari in questo panorama in evoluzione.

Privacy policy
Contact