Iniziativa europea mira a potenziare il trattamento delle malattie retiniche rare con l’intelligenza artificiale

Un progetto europeo innovativo, guidato dal Gruppo di Ricerca in Biomedicina Molecolare, Cellulare e Genomica dell’Istituto di Ricerca Sanitaria La Fe (IIS La Fe), è pronto a rivoluzionare il trattamento e la diagnosi dei pazienti con distrofie retiniche ereditarie. Verrà sviluppata una rete federata che utilizza l’intelligenza artificiale (AI) per analizzare dati sanitari da varie fonti.

Questo progetto mira a interconnettere dati sanitari provenienti da fonti differenti e ad utilizzare strategie basate sull’IA per l’analisi. Sfruttando il potere dell’intelligenza artificiale, ci si aspetta che l’iniziativa offrirà approfondimenti più approfonditi sui fattori di rischio, i trigger e lo sviluppo di trattamenti ottimali per diversi gruppi di malattie.

Gema García, responsabile del progetto presso l’IIS La Fe, ha spiegato che un’integrazione di dati genomici, clinici e di imaging attraverso l’IA potrebbe accorciare significativamente i tempi di diagnosi genetica e migliorare la gestione clinica, gettando le basi per l’implementazione della medicina personalizzata nella pratica clinica.

Il progetto, focalizzato sulle “malattie rare,” collabora con il Big Data AI Bioinformatics e Bioinformatics e con il Dipartimento di Oftalmologia dell’Università La Fe e dell’Ospedale Politecnico. Viene data particolare attenzione alle distrofie retiniche ereditarie, un gruppo di condizioni complesse coinvolgenti oltre 280 geni. Nonostante i progressi nella sequenziamento di nuova generazione, fino al 40% dei pazienti non hanno una diagnosi genetica coerente.

Una diagnosi molecolare precoce è cruciale poiché conferma i sospetti clinici, guida la cura dei pazienti, fornisce consulenza genetica, determina i metodi educativi più adatti e assicura l’inclusione in trial clinici rilevanti basati sulle informazioni genetiche, come sottolineato dalla ricercatrice Gema García.

Con un pool di oltre 600 pazienti e un budget di quasi €600.000, la ricerca dell’IIS La Fe mira a potenziare ulteriormente la medicina personalizzata, utilizzando l’IA per consentire diagnosi più veloci e accurate. Questo sforzo non è solo una pietra miliare nel campo delle malattie rare, ma apre anche la strada alle future applicazioni cliniche dell’IA.

Il progetto Better, finanziato dal programma europeo Horizon, mira a migliorare la salute pubblica stabilendo un’infrastruttura decentralizzata robusta. Ciò permetterà ai professionisti sanitari e ai ricercatori di analizzare dati sanitari provenienti da varie fonti con strumenti basati sull’IA, nel rispetto delle normative sulla privacy come il GDPR.

Tra i partner figurano prestigiose istituzioni e aziende, tra cui l’Università di Colonia, l’Università di Maastricht, l’Università Politecnica di Valencia, l’Università di Aston, l’Università di Tromsø, RheaSoft ApSm, Noosware Bv, Fondazione per la Ricerca Sant Joan de Déu, Ospedale Sant Joan de Déu, Fondazione per l’Insegnamento e la Ricerca della Mutua Terrassa, Istituto di Genetica Molecolare e Ingegneria Genetica, e il Centro Medico Hadassah.

Le distrofie retiniche ereditarie (HRD) sono un gruppo di disordini genetici che colpiscono la retina e possono portare a gravi problemi di vista o cecità. L’uso dell’IA nella diagnosi e nel trattamento è un importante sviluppo per affrontare le sfide presentate da queste malattie rare.

Domande e Risposte Chiave:

1. Qual è l’obiettivo principale del progetto europeo che coinvolge l’IA per il trattamento delle malattie retiniche rare?
L’obiettivo principale è creare una rete federata che utilizzi l’intelligenza artificiale per analizzare diversi dati sanitari e migliorare la diagnosi e il trattamento delle distrofie retiniche ereditarie.

2. In che modo l’IA aiuta nella diagnosi e gestione delle malattie retiniche rare?
L’IA può integrare dati genomici, clinici e di imaging per accelerare i tempi di diagnosi genetica, migliorare la gestione clinica e contribuire allo sviluppo della medicina personalizzata.

3. Perché è importante una diagnosi precoce per i pazienti con distrofie retiniche ereditarie?
Una diagnosi molecolare precoce è fondamentale per confermare i sospetti clinici, guidare la cura, fornire consulenza genetica, supportare scelte educative e includere i pazienti in trial clinici personalizzati in base ai loro profili genetici.

Sfide Chiave o Controversie:
– Precisione e Affidabilità: Garantire che gli algoritmi di intelligenza artificiale siano precisi e affidabili nella diagnosi e nella predizione della progressione delle malattie retiniche rare.
– Preoccupazioni sulla Privacy: La protezione dei dati genetici e sanitari personali è cruciale, specialmente quando si lavora con ampi dataset interconnessi tra paesi differenti.
– Accesso al Trattamento: Le evoluzioni diagnostiche devono essere abbinate a un maggiore accesso a trattamenti innovativi per tutti i pazienti, indipendentemente dalla loro posizione o situazione economica.

Vantaggi:
– Aumento della velocità e dell’accuratezza diagnostica, che può portare a trattamenti più tempestivi e personalizzati.
– Identificazione di nuovi schemi e scoperte che potrebbero sfuggire all’analisi tradizionale.
– Un approccio collaborativo che unisce risorse e competenze da diverse istituzioni.

Svantaggi:
– Potenziali rischi per la privacy dei dati nonostante la conformità al GDPR.
– Elevati costi iniziali e investimenti necessari per sviluppare e mantenere sistemi basati sull’IA.
– La dipendenza dalla tecnologia potrebbe spostare l’attenzione da altre aree della cura del paziente altrettanto importanti, come il supporto psicologico.

Per i lettori interessati al contesto più ampio dell’IA in sanità, è possibile visitare il seguente link principale del programma Horizon dell’Unione Europea: Horizon 2020 dell’Unione Europea. Nel frattempo, per esplorare maggiori dettagli sull’uso innovativo dell’IA in genomica e assistenza ai pazienti, il National Institutes of Health fornisce una vasta gamma di informazioni: National Institutes of Health.

The source of the article is from the blog cheap-sound.com

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