OpenAI, creatore del programma di intelligenza artificiale conversazionale noto come ChatGPT, ha identificato diverse organizzazioni con sede in Russia, Cina e altre regioni che stanno utilizzando l’IA con lo scopo di influenzare l’opinione pubblica.
Questi gruppi, che preferiscono mantenere riservata la propria identità, hanno impiegato testi generati da IA, la creazione di account sui social media e l’utilizzo dell’IA per compiti di programmazione. Nelle loro operazioni, si sono focalizzati su tematiche geopolitiche sensibili, tra cui l’invasione russa dell’Ucraina, i conflitti a Gaza e la politica americana.
Tra questi, un’organizzazione con sede in Cina è stata particolarmente attiva, generando contenuti che criticano la controversa emissione di acqua trattata dalla centrale nucleare di Fukushima Daiichi in Giappone. L’operazione si è estesa anche a post in lingua giapponese online. Tuttavia, i rapporti indicano che questi messaggi creati dall’IA non hanno ottenuto un significativo pubblico sui social media.
Inoltre, OpenAI ha rivelato che ci sono stati casi in cui i tentativi di generare immagini di propaganda tramite strumenti di IA sono stati respinti dal software, evidenziando le salvaguardie etiche messe in atto per prevenire abusi. OpenAI ha pubblicato un rapporto che dettaglia queste minacce nello stesso giorno in cui le scoperte sono state annunciate, sottolineando l’importanza di monitorare e regolamentare l’uso dell’IA per prevenire pratiche manipolative.
L’utilizzo dell’IA per manipolare l’opinione pubblica è una preoccupazione significativa in quanto può influenzare le elezioni politiche, modificare il sentimento pubblico su questioni chiave e persino incitare conflitti tra gruppi diversi. Gli strumenti di intelligenza artificiale, come quelli sviluppati per creare deepfake o scrivere testi persuasivi, possono diffondere disinformazione su larga scala e con una velocità che supera di gran lunga le capacità umane.
Le chiavi della sfida nell’affrontare l’uso dell’IA per la manipolazione dell’opinione pubblica includono l’identificare e attribuire le attività dannose a attori specifici, poiché molti nascondono le proprie identità o operano all’estero. Inoltre, c’è un dibattito in corso sul bilanciamento tra libertà di espressione e la necessità di contrastare le false informazioni, nonché sul ruolo delle aziende tecnologiche rispetto all’autorità statale nella regolamentazione dei contenuti.
Gli sviluppi nell’IA hanno suscitato discussioni sull’uso etico e sulle misure regolamentari per prevenire il suo abuso nell’arena politica. Organizzazioni e governi di tutto il mondo sono ora più consapevoli e stanno lavorando sempre di più allo sviluppo di politiche per affrontare le sfide etiche poste dall’IA.
Se desideri approfondire sulle implicazioni dell’IA e sul suo impatto sulla società nel complesso, puoi esplorare i seguenti link:
– [OpenAI](https://openai.com)
– [Nazioni Unite – Digitale Cooperation](https://www.un.org/en/digital-cooperation-panel/)
– [Organizzazione Mondiale della Sanità (per questioni relative all’IA in campo sanitario)](https://www.who.int)