Una nuova era dei biopic: la tecnologia Deepfake porta Putin sullo schermo.

Il pubblico del Festival di Cannes è stato sorpreso dalla rivelazione di un biopic non convenzionale che presenta una versione deepfake di Vladimir Putin, creata dal regista Patryk Vega. Privi di materiali reali di qualità adatti al cinema, l’innovativo utilizzo dell’intelligenza artificiale (AI) da parte di Vega ha permesso una sorprendente interpretazione, affidando a un attore con attributi fisici simili a Putin il volto del leader russo attraverso una sofisticata manipolazione dell’AI.

Questo metodo pionieristico ha richiesto una consistente raccolta di 20.000 immagini ad alta risoluzione per alimentare il sistema AI, aprendo una nuova strada nella tecnologia cinematografica. Vega ha dichiarato che il suo film è unico nel suo genere, producendo una rappresentazione straordinaria del leader russo impegnato sia in comportamenti pubblici caratteristici sia in momenti più privati.

La nuova avventura narrativa di Vega si addentra nel paesaggio psicologico del presidente russo, descrivendolo non come un folle, ma come un individuo egocentrico. Il film, nato in seguito all’inizio del conflitto in Ucraina all’inizio del 2022, non solo mostra la facciata pubblica di Putin, ma immagina anche la sua morte, che Vega definisce ironicamente come un ‘lieto fine’.

I piani futuri del regista potrebbero essere altrettanto rivoluzionari quanto il suo film, condividendo la tecnologia AI con altri registi per essere impiegata nella creazione di scene di folla, tra altri utilizzi. Ciò ha però scatenato conversazioni all’interno dell’industria cinematografica, dove si teme che l’AI possa sostituire ruoli tradizionali nella produzione cinematografica, preoccupazioni accentuate dallo sciopero di Hollywood dell’anno scorso, incentrato sul futuro ruolo dei professionisti creativi in un ambiente spinto dall’AI.

The source of the article is from the blog reporterosdelsur.com.mx

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