Attori di doppiaggio citano in giudizio startup di intelligenza artificiale per l’uso non autorizzato delle loro voci

La start-up di intelligenza artificiale affronta una battaglia legale per il clonazione della voce

Due attori professionisti hanno intrapreso azioni legali contro una start-up di intelligenza artificiale con sede a San Francisco, Lovo, presso un tribunale federale di Manhattan. Accusano l’azienda di duplicare le loro voci senza consenso per l’utilizzo nella sua tecnologia di doppiaggio AI. Paul Sky Lerman e Line Sage, gli attori coinvolti, stanno cercando un risarcimento, sostenendo che Lovo li ha ingannati nel fornire campioni vocali e successivamente ha sfruttato le loro voci senza autorizzazione, portando a una causa collettiva che richiede almeno $5 milioni di danni per frode, pubblicità ingannevole e violazione dei loro diritti di pubblicità.

Questo incidente si aggiunge a una crescente lista di cause in cui le aziende tech sono criticate per sfruttare contenuti, come libri, notizie e testi di canzoni, per alimentare i loro sistemi di intelligenza artificiale generativa. I rappresentanti degli attori vocali lesi cercano di impedire che incidenti simili colpiscano altri.

Approfondendo i dettagli del caso, Lerman e Sage sono stati contattati tramite Fiverr, una piattaforma per freelance, per fornire registrazioni vocali per clienti che, secondo quanto dichiarato loro, erano nondiscrittivi. A Lerman è stato fatto credere che la sua voce servisse solo per un “progetto di ricerca”, mentre a Sage è stato comunicato che la sua voce era per “script di test per annunci radiofonici”.

Contrariamente a questi termini, Lerman ha scoperto versioni generate da IA della sua voce in video di YouTube e un podcast che discute dei pericoli della tecnologia AI. Allo stesso modo, le registrazioni di Sage sono state utilizzate in materiali promozionali per Lovo. La rivelazione che le loro voci erano vendute ai sottoscrittori con i nomi di Kyle Snow e Sally Coleman ha portato alla causa. In risposta a una lettera di diffida, Lovo avrebbe minimizzato la popolarità e le vendite dei doppiaggi in questione.

Finora non vi è stata una dichiarazione immediata da parte dei rappresentanti di Lovo riguardo alla causa.

Privacy policy
Contact