Evoluzione dell’IA nel settore assicurativo: un balzo verso l’efficienza migliorata

Il settore dell’assicurazione sta gradualmente abbracciando il potere trasformativo dell’intelligenza artificiale (IA) per rivoluzionare vari aspetti operativi. Recenti approfondimenti dello studio di Ernst & Young hanno evidenziato il ruolo cruciale dell’IA nell’arricchire l’esperienza del cliente: gestori di patrimoni e asset stanno prendendo nota. La ricerca sottolinea come l’IA generativa aiuti a perfezionare le interazioni con i clienti, automatizzare i processi e ridurre i costi operativi.

In un’intervista illuminante, il segretario di Ivass, De Polis, ha spiegato ad Adnkronos come l’IA potrebbe essere un complemento piuttosto che una sostituzione dei modelli assicurativi tradizionali. Viene descritta come un’evoluzione continua e fondamentale piuttosto che una rivoluzione disruptiva. Le principali aziende europee e italiane stanno integrando l’IA lungo le proprie catene del valore, dall’analisi del rischio e offerte di prodotti personalizzati alla gestione dei sinistri, rilevamento delle frodi e servizi di consulenza tramite chatbot.

Inoltre, l’implementazione dell’IA non mina la trasparenza, un requisito fondamentale per gli organismi di vigilanza assicurativa. Il Regolamento europeo sull’IA è progettato per potenziare le garanzie di profilazione dei clienti e la trasparenza decisionale. Esso prevede la supervisione umana e una valutazione dell’impatto sui diritti fondamentali per bilanciare l’innovazione tecnologica con la protezione dei diritti individuali.

De Polis ha sottolineato l’importanza degli investimenti, esprimendo il loro ruolo cruciale nella progressione digitale sostenibile e responsabile. Aziende e autorità di vigilanza sono incoraggiate ad investire nella formazione e in nuovi ruoli professionali che comprendano le implicazioni etiche delle nuove tecnologie.

Sebbene l’applicazione dell’IA nella sorveglianza assicurativa sia ampia e possa potenzialmente migliorare le offerte e i tempi di risposta, De Polis sostiene che l’uso massiccio dell’IA nella vigilanza settoriale sia attualmente un’impresa impegnativa. Tuttavia, i progetti pilota consentono di valutare i benefici e i rischi, catalizzando l’innovazione e rafforzando la robustezza del settore contro le attività fraudolente e semplificando la classificazione delle denunce.

Questa integrazione strategica dell’IA segna un significativo passo avanti nelle capacità assicurative, garantendo che il settore rimanga innovativo e reattivo ai requisiti odierni.

The source of the article is from the blog mivalle.net.ar

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