Difesa Collettiva: La Chiave per Combattere i Ciberterroristi

I ciberterroristi stanno sfruttando l’intelligenza artificiale per sviluppare virus informatici in grado di interrompere rapidamente le reti, secondo quanto riportato dal The Sunday Telegraph. Hacker sponsorizzati dallo Stato provenienti da Cina, Russia, Iran e Corea del Nord lanciano attacchi sofisticati quotidianamente, con l’obiettivo di rubare informazioni e interrompere sistemi critici. Linda Zecher, responsabile della società di sicurezza informatica IronNet, sottolinea l’urgente necessità di una strategia di difesa collettiva per contrastare queste minacce.

Secondo Zecher, la difesa più efficace contro questi attacchi risiede nel condividere informazioni sul tipo di attacco e sui motivi degli hacker. IronNet, nota per le sue collaborazioni con aziende britanniche e la Marina degli Stati Uniti, sta ora lavorando con il governo ucraino per proteggersi dagli implacabili attacchi informatici orchestrati dal Cremlino. L’azienda ha adottato un approccio innovativo alla sicurezza condividendo in modo anonimo i dati tra i suoi clienti quando uno di essi è bersaglio di un attacco. Questo scambio di informazioni in tempo reale consente a tutti i clienti di IronNet di prepararsi in modo più efficace alle minacce imminenti.

Zecher sottolinea che gli attacchi informatici non mirano più solo ai singoli computer ma possono potenzialmente interrompere intere infrastrutture. Con dispositivi interconnessi nelle case e negli uffici, anche un attacco su piccola scala può avere conseguenze di vasta portata. Su una scala più ampia, un attacco ben eseguito può bloccare un’intera organizzazione.

IronNet, fondata dal Generale Keith Alexander, ex capo dell’Agenzia per la Sicurezza Nazionale, utilizza sensori di rete per identificare e analizzare attacchi mirati, facilitando una strategia di difesa proattiva. Indicando l’esatta posizione di questi attacchi, Zecher afferma che la difesa collettiva agisce come una polizza assicurativa contro gli attacchi informatici. Consente alle entità di condividere informazioni e proteggersi reciprocamente, creando una difesa più forte contro gli attori ostili.

Il costo impressionante della cibercriminalità per l’economia del Regno Unito è stimato in 27 miliardi di sterline all’anno. Russia e Cina mirano principalmente a società di difesa, dipartimenti governativi e banche, mentre l’Ucraina è vittima di bombardamenti giornalieri di attacchi informatici. Nonostante la minaccia in crescita, solo una percentuale minima di aziende britanniche ha piani formali di cybersecurity, segnalando la necessità di una maggiore preparazione di fronte alla cyber-criminalità.

In conclusione, la difesa collettiva rappresenta una formidabile strategia difensiva contro i ciberterroristi. Favorire una comunità che condivide informazioni e risorse consente alle organizzazioni di proteggersi meglio e salvaguardare le loro reti critiche. È vitale che governi, istituzioni private e società di sicurezza informatica collaborino e rafforzino collettivamente le loro pratiche di sicurezza informatica per contrastare le minacce cyber in continua evoluzione.

Sezione FAQ:

1. Cosa stanno sfruttando i ciberterroristi per sviluppare virus informatici?
Secondo i rapporti, i ciberterroristi stanno sfruttando l’intelligenza artificiale per sviluppare virus informatici in grado di interrompere rapidamente le reti.

2. Quali paesi sono segnalati per avere hacker sponsorizzati dallo Stato lanciare attacchi sofisticati?
Cina, Russia, Iran e Corea del Nord sono segnalati per avere hacker sponsorizzati dallo Stato che lanciano attacchi sofisticati con l’obiettivo di rubare informazioni e interrompere sistemi critici.

3. Di cosa la necessità urgente sottolineata da Linda Zecher?
Linda Zecher, responsabile della società di sicurezza informatica IronNet, sottolinea la necessità urgente di una strategia di difesa collettiva per contrastare le minacce informatiche poste da questi hacker sponsorizzati dallo Stato.

4. Come affronta IronNet la sicurezza?
IronNet, nota per le sue collaborazioni con aziende britanniche e la Marina degli Stati Uniti, adotta un approccio innovativo alla sicurezza condividendo in modo anonimo i dati tra i suoi clienti quando uno di essi è preso di mira. Questo scambio di informazioni in tempo reale consente a tutti i clienti di IronNet di prepararsi in modo più efficace alle minacce imminenti.

5. Cosa possono potenzialmente interrompere gli attacchi informatici?
Gli attacchi informatici possono potenzialmente interrompere non solo singoli computer ma intere infrastrutture, con dispositivi interconnessi nelle case e negli uffici. Un attacco su piccola scala può avere conseguenze di vasta portata, e un attacco ben eseguito può bloccare un’intera organizzazione.

6. Come facilita IronNet una strategia di difesa proattiva?
IronNet, fondata dal Generale Keith Alexander, utilizza sensori di rete per identificare e analizzare attacchi mirati, facilitando una strategia di difesa proattiva. Indicando l’esatta posizione di questi attacchi, la difesa collettiva agisce come una polizza assicurativa contro gli attacchi informatici.

7. Quale è il costo stimato della cibercriminalità per l’economia del Regno Unito annualmente?
Il costo stimato della cibercriminalità per l’economia del Regno Unito è di 27 miliardi di sterline all’anno.

8. Quali settori sono principalmente presi di mira da Russia e Cina?
Russia e Cina prendono di mira principalmente le società di difesa, i dipartimenti governativi e le banche.

9. Quale è il livello di preparazione delle aziende britanniche per quanto riguarda i piani di sicurezza informatica?
Solo una percentuale minima di aziende britanniche ha piani formali di cybersecurity, segnalando la necessità di una maggiore preparazione di fronte alla cyber-criminalità.

10. Quale è l’importanza della difesa collettiva contro i ciberterroristi?
La difesa collettiva rappresenta una formidabile strategia difensiva contro i ciberterroristi. Favorire una comunità che condivide informazioni e risorse consente alle organizzazioni di proteggersi meglio e salvaguardare le loro reti critiche.

The source of the article is from the blog reporterosdelsur.com.mx

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