La crescita delle tecnologie di intelligenza artificiale (AI) generativa rappresenta una sfida significativa per l’Irlanda nella tutela della sua giovane popolazione online.

La commissione per i bambini dell’Oireachtas si appresta ad affrontare questo problema urgente, riconoscendo i limiti della fiducia esclusiva in azioni volontarie da parte delle aziende tecnologiche. Il dottor Johnny Ryan, direttore dell’unità Enforce del Consiglio Irlandese per le Libertà Civili, sottolinea la necessità di misure proattive per proteggere i giovani dai potenziali danni dell’AI.

Pur riconoscendo il potenziale dell’AI, il dottor Ryan afferma che le aziende tecnologiche hanno un pessimo record quando si tratta di migliorarsi e di comportamenti responsabili, persino in situazioni in cui sono in gioco delle vite umane. Mettere la responsabilità unicamente su queste aziende non è un approccio praticabile. Invece, il dottor Ryan esorta la società a affrontare questo problema in modo diretto adottando strumenti e strategie efficaci.

A tal fine, il Consiglio Irlandese per le Libertà Civili, insieme ad altre 60 organizzazioni, ha recentemente appellato il Coimisiún na Meán, il nuovo regolatore online dell’Irlanda. Essi sostengono la necessità di regole “irrinunciabilmente vincolanti” che disabilitino i sistemi di raccomandazione basati sui profili degli utenti di default sulle piattaforme video. Il dottor Ryan sottolinea che questa regola gode di un ampio sostegno da parte del pubblico irlandese.

Tuttavia, avverte anche che l’attuazione di tale regola incontrerà senza dubbio l’opposizione delle grandi aziende tecnologiche. Nonostante la possibile resistenza, il dottor Ryan sollecita la commissione a esercitare pressione sul Coimisiún na Meán affinché faccia rispettare rigorose normative che mettano al primo posto la sicurezza degli utenti.

L’intelligenza artificiale è già pervasiva su piattaforme come TikTok, YouTube, Snapchat e Instagram, influenzando i contenuti che i giovani consumano quotidianamente. Citando le ricerche condotte da varie organizzazioni, il dottor Ryan solleva preoccupazioni sugli effetti negativi dei sistemi di raccomandazione. L’Istituto per il Dialogo Strategico ha scoperto che l’algoritmo di YouTube promuove frequentemente contenuti misogini e pieni di odio agli utenti maschi, mentre Amnesty International ha scoperto che l’algoritmo di TikTok può romanticizzare il suicidio per i bambini che guardano contenuti sulla salute mentale.

Il dottor Ryan sostiene che questi sistemi di raccomandazione manipolano e dipendono i giovani, promuovendo dolore, odio, auto-disprezzo e persino suicidio. Come direttore dell’unità Enforce del Consiglio Irlandese per le Libertà Civili, la sua supplica alla commissione si incentra sull’urgenza di affrontare questa crisi in modo efficace.

Inoltre, CyberSafe Kids, un’organizzazione benefica dedicata alla sicurezza online, attira l’attenzione sull’introduzione irresponsabile di funzionalità di intelligenza artificiale senza considerare le conseguenze potenziali. Il CEO, Alex Mooney, mette in luce la funzionalità ‘My AI’ di Snapchat, che ha iniziato rapidamente a fornire informazioni inappropriat – e ai bambini, nonostante fosse inizialmente pubblicizzata come un amico virtuale utile.

In conclusione, proteggere i giovani online richiede una responsabilità collettiva e misure proattive sia da parte dei regolatori che delle aziende tecnologiche. L’Irlanda ha l’opportunità di guidare il mondo nell’affrontare questa crisi e garantire la sicurezza online e il benessere dei suoi giovani.

The source of the article is from the blog motopaddock.nl

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