Nvidia lancia l’RTX 4090D: lievi riduzioni di potenza e prestazioni

Nvidia ha presentato una nuova versione della sua popolare scheda grafica, l’RTX 4090D, dopo che il modello originale è stato vietato dalla vendita in Cina a causa delle sanzioni degli Stati Uniti. Molte persone erano preoccupate che il 4090D subisse notevoli riduzioni di potenza, core e frequenza, ma i test recenti di Expreview rivelano che la differenza di prestazioni è solo minima, con il 4090D che risulta solo leggermente più lento del 5% in media.

Mentre il 4090D utilizza un chip diverso, l’AD102-250 die invece dell’AD103-300 presente nel 4090, mantiene la stessa velocità di clock di boost di 2.520MHz e ha addirittura una frequenza di base leggermente più alta, pari a 2.280MHz rispetto a 2.235MHz. Anche la velocità della memoria, la capacità e la larghezza di banda VRAM rimangono invariate.

Nei benchmark di gioco, il 4090D mostra solo una differenza di prestazioni media del 5,5% rispetto al 4090 quando il ray tracing è disabilitato. Anche nei giochi con ray tracing, il divario si riduce leggermente al 5,8%. Il divario di prestazioni più grande osservato è del 7,6%, che è quasi impercettibile durante il gameplay.

Considerando le preoccupazioni riguardo all’accesso della Cina all’hardware avanzato di intelligenza artificiale, si pensava che il 4090D sarebbe stato più penalizzato nei carichi di lavoro dell’IA. Sebbene resti indietro di circa il 10% in Stable Diffusion alla risoluzione di 512×512, il divario di prestazioni si riduce a risoluzioni superiori. Tuttavia, le prestazioni nelle applicazioni di intelligenza artificiale come D5 Render e Blender hanno registrato una significativa riduzione di oltre il 10%.

Contrariamente alle prime voci, il 4090D offre alcune capacità di overclocking. Sebbene il suo TDP sia limitato a 425 watt, è comunque possibile ottenere un overclock di 200MHz. Nel caso in cui il limite di TDP venga sbloccato in futuro, il 4090D potrebbe potenzialmente raggiungere livelli di prestazioni paragonabili all’originale 4090.

In definitiva, l’impatto delle sanzioni degli Stati Uniti sull’RTX 4090 sembra modesto. Sebbene il 4090D sia leggermente più lento, la differenza è poco probabile che sia percepibile nell’uso pratico. Il governo degli Stati Uniti, riconoscendo ciò, ha iniziato a allentare le sue rigide normative sull’esportazione delle GPU, suggerendo un cambiamento di prospettiva riguardo ai potenziali rischi associati a tale tecnologia.

The source of the article is from the blog combopop.com.br

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