Sony Music ha emesso un chiaro avvertimento alle aziende tecnologiche, avvertendo contro l’uso non autorizzato dei suoi contenuti musicali per l’addestramento e lo sviluppo dei sistemi di intelligenza artificiale (IA). In mezzo alle crescenti preoccupazioni per i diritti di proprietà intellettuale nell’era dell’apprendimento automatico avanzato, il gigante della musica ha preso un’azione decisa inviando notifiche a circa 700 aziende, potenzialmente inclusi leader del settore come Google, OpenAI e Microsoft.
Le notifiche esprimevano la convinzione di Sony Music che le opere dei suoi artisti potrebbero essere state utilizzate senza autorizzazione adeguata. Sollevando questa preoccupazione, l’azienda ha sottolineato i rischi legali che potrebbero derivare da tali attività. Infatti, l’uso non autorizzato di materiale coperto da copyright può portare a significative battaglie legali, qualcosa che Sony è evidentemente desiderosa di evitare.
Inoltre, nelle sue comunicazioni, Sony Music ha richiesto informazioni dettagliate alle aziende. È stato chiesto loro quali tracce specifiche sono state utilizzate nello sviluppo dei loro sistemi di intelligenza artificiale, come hanno accesso a queste tracce e quante copie sono state fatte delle canzoni. Questa inchiesta completa non solo sottolinea l’intenzione di Sony di proteggere i suoi diritti d’autore, ma getta anche luce sull’interazione complessa tra tecnologia e diritto di proprietà intellettuale nell’era digitale.
La mossa di Sony mette in luce una crescente consapevolezza e una posizione proattiva tra i creatori di contenuti e i detentori dei diritti in un momento in cui l’IA continua a progredire e ad integrarsi più profondamente in vari settori, tra cui l’intrattenimento e i media.
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