Avellino ospita un dialogo filosofico e tecnologico sull’Intelligenza Artificiale

Il Rotary Club di Avellino, guidato dal Presidente Florindo d’Onofrio, ha programmato una conferenza innovativa incentrata sulla coesistenza dell’umanità e dell’intelligenza artificiale. L’evento, intitolato “Noi e l’IA: Un Dialogo tra Filosofia e Tecnologia”, si terrà il 19 aprile 2024 presso l’Auditorium del Centro Giovanile in Via Morelli e Silvati. Questa discussione tempestiva è stata organizzata in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Provinciale di Avellino e l’Ufficio Pastorale Educativo della Diocesi di Avellino.

La conferenza esplorerà il profondo e significativo intreccio tra il pensiero filosofico e i progressi tecnologici, in particolare l’influenza dell’intelligenza artificiale sulla società umana. Il dibattito mira a scoprire sia le applicazioni pratiche che le considerazioni filosofiche derivanti dalla diffusione di questa tecnologia. Due eminenti accademici, il Professore Massimo De Santo del Dipartimento di Ingegneria dell’Università di Salerno e il Professore Carmine Di Martino del Dipartimento di Filosofia dell’Università degli Studi di Milano, guideranno la conversazione.

Gli studenti di varie istituzioni educative di Avellino parteciperanno attivamente al dialogo. I rappresentanti del Liceo “P.S. Mancini”, del Convitto “P. Colletta”, del Liceo “P.E. Imbriani” e dell’ITIS “G. Dorso” contribuiranno tutti a una discussione articolata.

La scena dell’evento mette metaforicamente a confronto l’aura serena e dorata della filosofia classica senza tempo con il luminoso futuro neon plasmato dall’IA. Là dove queste due realtà si incontrano, le discussioni esploreranno la meraviglia, la curiosità e la ricerca di un equilibrio tra la speculazione filosofica e il progresso tecnologico, sottolineando la narrativa in evoluzione dell’impronta dell’IA sull’umanità.

Il programma della conferenza include discorsi di benvenuto da figure di spicco, un dialogo a due facce con rinomati professori, una discussione pubblica inclusiva e riflessioni conclusive dalla Dott.ssa Fiorella Pagliuca, responsabile dell’Ufficio Territoriale Educativo di Avellino. L’evento incarna l’impegno della comunità nel comprendere e navigare le acque del cambiamento determinate dall’IA.

La conferenza intitolata “Noi e l’IA: Un Dialogo tra Filosofia e Tecnologia” affronta alcune sfide chiave e controversie associate all’intersezione tra l’IA e la società umana. Queste includono considerazioni etiche, come preoccupazioni sulla privacy, discriminazione e parzialità, il potenziale per la sostituzione lavorativa e le implicazioni filosofiche della coscienza e intelligenza dell’IA.

Per quanto riguarda le questioni etiche, una preoccupazione principale è l’uso dei dati personali da parte dei sistemi di IA che potrebbero violare la privacy individuale. Gli algoritmi dell’IA possono anche involontariamente perpetuare pregiudizi se non sono progettati con attenzione e monitorati costantemente. La possibilità di un’automazione su larga scala che sostituisce i lavoratori in vari settori è un’altra questione controversa, sollevando la necessità di discutere su reddito di base universale o programmi di riqualificazione. Inoltre, l’idea che l’IA acquisisca una forma di coscienza o superi l’intelligenza umana suscita dibattiti sui diritti e sul trattamento etico delle entità non umane.

Nonostante queste sfide, l’IA offre anche una moltitudine di vantaggi. Ha il potenziale di aumentare l’efficienza e ridurre gli errori in vari campi, dalla diagnostica sanitaria ai veicoli a guida autonoma. La capacità di elaborare e analizzare grandi set di dati può portare a scoperte nella ricerca scientifica e nei servizi personalizzati. Inoltre, l’IA può svolgere compiti pericolosi o poco attraenti per gli esseri umani, migliorando la sicurezza e la qualità della vita.

Per quanto riguarda gli svantaggi, i sistemi di IA richiedono risorse significative per lo sviluppo e la manutenzione, il che potrebbe accentuare le disuguaglianze economiche. Esistono anche rischi che gli stessi sistemi diventino autonomi in modo difficile da controllare o prevedere, con potenziali conseguenze non intenzionali. Inoltre, la dipendenza dall’IA potrebbe ridurre le competenze umane e le capacità decisionali.

La conferenza di Avellino sembra pronta ad affrontare tali aspetti con il contributo del mondo accademico e il coinvolgimento attivo degli studenti. Per coloro interessati a esplorare ulteriormente il tema dell’IA e le sue implicazioni sociali, visitare i siti web principali delle istituzioni coinvolte nell’evento, come l’Università di Salerno (University of Salerno) o l’Università degli Studi di Milano (University of Milan), potrebbe fornire ulteriori risorse e prospettive.

In conclusione, questa conferenza non solo mette in luce il dialogo filosofico e tecnologico che l’IA richiede, ma mostra anche una comunità impegnata attivamente nell’incontro futuro tra l’umanità e l’intelligenza artificiale.

The source of the article is from the blog karacasanime.com.ve

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