SEBI implementa l’intelligenza artificiale per l’elaborazione dei documenti dell’Offerta Pubblica Iniziale

La Securities and Exchange Board of India (SEBI) ha compiuto un passo significativo nell’utilizzo dell’intelligenza artificiale (AI) per l’elaborazione dei documenti preliminari delle offerte pubbliche iniziali (IPO). Ananth Narayan, un membro a tempo pieno della SEBI, ha rivelato venerdì scorso che l’ente di regolamentazione ha avviato l’utilizzo pilota di ChatGPT, un modello di linguaggio AI, per l’elaborazione di primo livello dei documenti delle offerte pubbliche.

Sfruttando la tecnologia AI, la SEBI mira a migliorare l’efficienza e razionalizzare l’arbitrato, le indagini e le questioni di tipo 11B, riducendo il tempo impiegato in questi processi. Narayan ha sottolineato l’importanza del ruolo del regolatore nel favorire la formazione di capitale, sottolineando in particolare il potenziale di crescita nel settore degli immobiliari (REIT) e dei fondi di investimento infrastrutturali (InvITs). Inoltre, ha evidenziato le significative opportunità nel settore delle finanze verdi e sostenibili, sottolineando la necessità di un’ingente afflusso di capitale per mitigare i rischi del cambiamento climatico.

Pur sottolineando l’importanza della cultura finanziaria e dell’educazione responsabile, Narayan ha espresso preoccupazione per la distinzione tra programmi educativi legittimi di alta qualità e influencer finanziari che inducono in errore gli investitori. Ha riconosciuto le sfide nell’affrontare efficacemente questo problema.

Narayan ha anche evidenziato gli sforzi della SEBI per migliorare l’efficienza e la comodità per gli investitori. Il passaggio a un ciclo di regolamento T+1 ha facilitato notevolmente l’acquisto e la vendita di titoli, e la SEBI sta valutando la possibilità di un regolamento T+0 su base opzionale, consentendo agli investitori di ricevere azioni o denaro lo stesso giorno.

Inoltre, Narayan ha sottolineato la significativa crescita della base di investitori nel paese. Negli ultimi anni, il numero di investitori di fondi comuni in India è aumentato da 2,2 crore a 4,7 crore, mentre il numero di possessori di conto demat è salito da 4 crore a 9,7 crore. Il numero totale di investitori sotto l’egida della SEBI, compresi gli investitori diretti in azioni e fondi comuni, ha superato gli 11 crore. L’ammontare degli asset gestiti (AUM) dai fondi comuni ha registrato anche una crescita sostanziale, raggiungendo ₹53-lakh crore rispetto a ₹22-lakh crore. Questa crescita è attribuita in parte alla sachetisation del risparmio, con piccoli importi di investimento e piani di investimento sistematico (SIP) a partire da ₹500 che stanno guadagnando popolarità.

L’implementazione da parte della SEBI della tecnologia dell’IA per l’elaborazione dei documenti IPO segna un significativo avanzamento nelle pratiche regolamentari. L’utilizzo dell’IA ha il potenziale per migliorare ulteriormente l’efficienza nel mercato dei capitali e migliorare l’esperienza degli investitori all’interno dell’ecosistema finanziario dell’India.

Domande frequenti (FAQ)

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