La tecnologia Deepfake ha rivoluzionato il modo in cui consumiamo contenuti digitali. Quella che un tempo era un processo complesso e costoso è ora facilmente accessibile a chiunque abbia competenze minime. I Deepfakes sono video, audio o persino testi digitalmente alterati che hanno il potenziale di ingannare gli spettatori impersonando convincentemente personaggi famosi, politici o individui comuni. Sebbene la maggior parte dei Deepfakes attualmente disponibili online siano a carattere pornografico, la tecnologia si è estesa per includere la sostituzione del volto, il reenactment del volto, la generazione del volto e la sintesi vocale.
I Deepfakes hanno guadagnato riconoscimento per la prima volta nel 2014 con lo sviluppo delle reti generative avversariali (GAN), che costituiscono la base della tecnologia Deepfake. Queste reti mettono un generatore contro un discriminatore, con il primo che cerca di creare un Deepfake convincente e il secondo che cerca di rilevarne l’autenticità. Nel corso degli anni, i Deepfakes sono diventati sempre più sofisticati e facili da produrre, grazie alla disponibilità di strumenti gratuiti e requisiti minimi di competenza.
Le conseguenze dei Deepfakes sono di vasta portata e presentano importanti implicazioni etiche e sociali. L’usurpazione di figure pubbliche, tra cui politici e celebrità, è diventata una tendenza comune. Tuttavia, i Deepfakes non si limitano a scopi di intrattenimento. Gli truffatori hanno sfruttato questa tecnologia per impersonare individui, causando perdite finanziarie sia per le aziende che per i cittadini privati. Inoltre, l’assenza di legislati
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