Rivoluzione dell’esportazione del mango a Lucknow’s ICAR-CISH grazie a una tecnologia innovativa

Lucknow’s ICAR-Central Institute for Subtropical Horticulture (CISH) ha compiuto un’importante sviluppo nell’esportazione del mango, rivoluzionando l’industria e aprendo nuovi mercati per gli agricoltori indiani. L’istituto ha sviluppato con successo una tecnologia all’avanguardia che prolunga la durata di conservazione del mango, consentendo di esportarlo verso paesi lontani tramite rotte marittime. Questa svolta ha già portato all’esportazione di 100 tonnellate metriche di mango dall’Uttar Pradesh verso l’Europa e la Russia.

Tradizionalmente, l’alta deperibilità del mango ha ostacolato la sua esportazione, causando significative perdite agli agricoltori. Tuttavia, la nuova tecnologia sviluppata, nota come CISH-Metwash e tecnologia assorbente l’etilene, affronta questo problema prolungando la durata di conservazione del mango fino a 35 giorni e controllando le malattie dei frutti post-raccolta. Il frutto viene mantenuto a una temperatura costante di 17°C lungo tutta la catena di approvvigionamento, garantendone freschezza e qualità.

Per facilitare ulteriormente l’esportazione del mango, è stato definito un protocollo di rotta marittima in collaborazione con l’Autorità per lo Sviluppo delle Esportazioni di Prodotti Agricoli e Alimentari (APEDA) e il governo dello stato. Questo protocollo, combinato con la tecnologia innovativa, ha risolto il problema dell’esportazione del mango tramite rotte marittime. Il mercato europeo, precedentemente inaccessibile a causa della breve durata di conservazione, è ora rifornito di mango indiani.

Oltre ai progressi tecnologici, verrà sviluppata una soluzione basata sull’intelligenza artificiale per gestire i dati degli appezzamenti di terreno selezionati. Ciò consentirà il monitoraggio in tempo reale del frutto, garantendone la qualità e il rispetto dei limiti accettabili per i residui di pesticidi.

L’introduzione di questa tecnologia è stata accolta con scetticismo da parte degli agricoltori di mango nella zona di Malihabad, nell’Uttar Pradesh. Esprimono preoccupazioni sull’efficacia della tecnologia e si sentono esclusi dal processo di sviluppo. Tuttavia, l’ICAR-CISH assicura che la tecnologia è completamente organica e non prevede l’uso di sostanze chimiche nocive.

Con questa tecnologia rivoluzionaria, il potenziale di esportazione dei mango dell’Uttar Pradesh è destinato a crescere vertiginosamente. Prima limitato ai paesi arabi, il mercato dell’esportazione per i mango indiani si estenderà ora a nazioni lontane, creando ritorni molto redditizi per gli agricoltori. Questa innovazione tecnologica potrebbe rivoluzionare l’industria dell’esportazione del mango e consolidare l’India come un importante attore nel commercio globale dei frutti.

The source of the article is from the blog macnifico.pt

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