La pubblicazione di uno speciale comico generato da intelligenza artificiale che utilizza la voce e lo stile del defunto comico George Carlin ha suscitato critiche per non aver ottenuto il permesso esplicito dalla sua famiglia. Lo speciale intitolato “George Carlin: Sono contento di essere morto” è stato creato dagli attori Will Sasso e Chad Kultgen, che hanno sviluppato una personalità artificiale chiamata Dudesy per impersonare celebrità. Kelly, la figlia di Carlin, ha espresso il suo dissenso affermando che nessun permesso è stato concesso e che il lavoro di suo padre dovrebbe parlare da solo. Questo episodio evidenzia le preoccupazioni riguardanti l’uso dell’intelligenza artificiale per replicare volti, voci ed espressioni artistiche senza il consenso o il compenso adeguato.
L’industria dell’intrattenimento è sempre più preoccupata per la clonazione non autorizzata dei volti e delle voci degli interpreti utilizzando la tecnologia dell’intelligenza artificiale. Vi è il timore che le repliche digitali possano essere utilizzate in vari media, sostituendo potenzialmente gli attori e altri professionisti nei loro stessi lavori. Per affrontare queste preoccupazioni, SAG-AFTRA, il sindacato degli attori e dei professionisti dei media degli Stati Uniti, ha negoziato accordi con gli studi mediatici per garantire il consenso esplicito e un compenso equo quando si generano repliche digitali con l’uso dell’intelligenza artificiale.
Di recente, SAG-AFTRA ha annunciato una partnership con la startup di intelligenza artificiale Replica Studios, consentendo loro di concedere in licenza le voci dei membri del sindacato per l’uso in videogiochi e altri media. Lo scopo è proteggere i diritti dei talenti vocali mentre la tecnologia dell’intelligenza artificiale progredisce, garantendo che abbiano il controllo sull’uso delle loro voci e delle loro performance.
Nonostante questo accordo rappresenti un passo avanti per salvaguardare i diritti degli interpreti, alcuni membri del sindacato si sono dichiarati insoddisfatti, sostenendo che l’accordo è stato negoziato senza il loro consenso e senza che ne fossero a conoscenza. Questo mette in evidenza le sfide complesse legate all’uso dell’intelligenza artificiale nell’industria dell’intrattenimento e la necessità di discussioni e collaborazioni continue per proteggere il lascito degli artisti e garantire un compenso equo.
È importante notare che il Tennessee ha già preso provvedimenti per proteggere i professionisti dall’abuso delle loro voci con l’intelligenza artificiale, firmando la legge Ensuring Likeness Voice and Image Security (ELVIS), che fornisce salvaguardie per autori di canzoni, interpreti e altri professionisti. Con l’evoluzione dell’intelligenza artificiale, è fondamentale che legislatori, sindacati e professionisti creativi lavorino insieme per stabilire linee guida e regolamenti completi che tutelino l’integrità artistica e i diritti di tutte le parti coinvolte.
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