Indagine sull’apprendimento automatico per il plagio al MIT

Una recente controversia riguardante un’accusa di plagio nei confronti del membro della facoltà del MIT, Neri Oxman, ha spinto il miliardario Bill Ackman a chiedere un’indagine sull’apprendimento automatico per il plagio di tutti i docenti attuali del MIT, oltre al presidente della scuola, all’amministrazione e al consiglio. Ackman, fondatore e CEO di Pershing Square Capital Management, crede che la tecnologia dell’intelligenza artificiale possa identificare efficacemente casi di plagio in ambito accademico cercando segni di citazioni mancanti, mancata parafrasi adeguata e mancata attribuzione del lavoro altrui. Tuttavia, riconosce che i modelli di IA stessi sono basati sul lavoro di altri, sollevando questioni sulle limitazioni dell’efficacia dell’IA in questo campo.

La richiesta di Ackman di un’indagine sull’apprendimento automatico per il plagio si estende oltre il MIT ad altre università di élite come Harvard, Yale, Princeton, Stanford, Penn e Dartmouth. Egli sostiene che queste scuole dovranno validare tutte le accuse di plagio o rischiare che qualcun altro lo faccia al loro posto. Ackman suggerisce che il modo più efficiente per affrontare questa sfida sarebbe lanciare una startup di IA che si occupi di questa attività, poiché molte istituzioni non dispongono delle risorse necessarie per condurre recensioni approfondite sul plagio in modo indipendente. Inoltre, crede che sia importante coinvolgere una terza parte indipendente per garantire trasparenza e credibilità.

Nei casi in cui il plagio viene identificato tramite revisioni basate sull’IA, Ackman sostiene che la risposta dovrebbe essere personalizzata in base alla gravità e all’intenzione del plagio. Dovrebbero essere presi in considerazione fattori come la pigrizia dell’autore, errori involontari o il furto intenzionale di idee importanti senza attribuzione quando si determinano le conseguenze adeguate.

Questa richiesta di un’indagine sull’apprendimento automatico per il plagio arriva dopo le controversie legate ad accuse di plagio rivolte a leader universitari. Ackman ha anche chiesto le dimissioni della presidente del MIT Sally Kornbluth, della presidente di Harvard Claudine Gay e della presidente di Penn Liz Magill a causa di accuse di plagio e preoccupazioni riguardo alla loro leadership e chiarezza morale.

Con l’avanzare dell’IA, è evidente che le istituzioni di istruzione superiore dovranno aggiornare i propri standard di plagio per affrontare ed evitare efficacemente le frodi accademiche. L’utilizzo della tecnologia dell’IA può offrire uno strumento prezioso per promuovere l’integrità accademica e garantire un adeguato riconoscimento delle idee.

The source of the article is from the blog be3.sk

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