Pop Art nell’era dell’IA: Copia, Copyright e Creatività

Nel mondo in continua evoluzione dell’arte e della tecnologia, è stata intentata una class-action contro Midjourney, il laboratorio di ricerca dietro il motore di generazione di immagini Stable Diffusion, e Stability AI, l’ideatore di quel motore. La causa solleva la questione se le opere d’arte basate sull’IA rappresentino la nuova ondata del pop art o semplicemente perpetuino i temi del pop art stesso.

Artisti iconici come Andy Warhol sono stati coinvolti in questa controversia, suscitando curiosità su ciò che Warhol avrebbe potuto dire riguardo a questa situazione. Conosciuto per le sue copie in serie di opere di altri artisti, Warhol non era estraneo alle cause di copyright durante e dopo la sua vita. Non era l’unico tra i suoi colleghi “artisti pop” ad affrontare tali accuse. Anche Roy Lichtenstein è stato accusato di aver copiato opere di artisti di fumetti in difficoltà, mentre Shepard Fairey ha difeso i suoi diritti di copyright su un famoso poster di Barack Obama.

Ora, questi artisti, insieme a migliaia di altri, si ritrovano nel database di Midjourney che, secondo quanto affermato, serve come materiale di origine per il suo strumento generativo basato sull’IA. La class-action ha preso slancio quando i querelanti hanno presentato documenti che mostravano la presunta copia illegale delle loro opere, inclusa una lista di 20.000 nomi di artisti e stili che Midjourney potrebbe imitare.

Gli artisti che hanno avviato la causa sostengono che, anziché “imparare” da miliardi di opere, come promesso dagli ideatori dell’IA generativa, la tecnologia non sia altro che una macchina di copia e incolla che si nutre del lavoro degli altri. Essi stanno cercando miliardi di dollari come compensazione.

Mentre l’inclusione dei nomi degli artisti e dei loro stili nella lista ha suscitato stupore e indignazione all’interno della comunità creativa, gli esperti legali sottolineano che la questione chiave è se questa copia rientri nella dottrina dell’uso equo. Secondo Rebecca Tushnet, professore di First Amendment alla Harvard Law School, la dottrina dell’uso equo consente di citare o copiare materiale protetto da copyright a scopo di commento, critica o parodia.

Inoltre, la legge sul copyright protegge creazioni individuali piuttosto che stili artistici specifici. Questo solleva l’interessante questione che mentre Midjourney può essere accusato di copiare, alcuni dei famosi artisti presenti nella sua presunta lista delle copie stesse hanno affrontato accuse di furto di opere altrui.

In questo contesto, sorge una domanda: le opere d’arte basate sull’IA di Midjourney rappresentano veramente l’alba di una nuova era nel pop art, o stanno semplicemente replicando i temi del pop art interrogando i confini della creatività, dell’originalità e del copyright? Solo il tempo rivelerà le risposte in questa complessa e controversa intersezione di arte e tecnologia.

The source of the article is from the blog smartphonemagazine.nl

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