Wizards of the Coast si trova di fronte a critiche per un’immagine promozionale in mezzo alle accuse di Intelligenza Artificiale

Wizards of the Coast sta affrontando critiche e accuse dopo che un’immagine promozionale per una nuova gamma di carte ha suscitato dubbi sul fatto che sia stata generata utilizzando l’Intelligenza Artificiale (AI). Tuttavia, l’azienda rimane fedele alla sua precedente dichiarazione secondo cui non utilizza strumenti generativi AI e che l’immagine è stata creata da esseri umani.

In un recente post sui social media, Wizards of the Coast ha rivelato un’immagine sorprendente della loro nuova gamma di carte con una cornice retrò. Tuttavia, invece di ricevere elogi per l’arte, l’azienda si è trovata di fronte ad accuse secondo cui la tecnologia AI è stata utilizzata per generare l’immagine. Questa è una questione delicata per Wizards of the Coast, che aveva precedentemente sottolineato il divieto di utilizzare strumenti generativi AI per creare prodotti di Magic.

Nonostante le accuse siano state respinte dall’azienda, giocatori ed artisti rimangono scettici. Essi evidenziano delle incongruenze nell’immagine, come la presenza di un manometro e i dettagli delle tubature e dei connettori dietro le carte. I critici sostengono che questi elementi suggeriscono l’implicazione dell’IA nel processo di creazione.

Alcuni fan stanno ora chiedendo a Wizards of the Coast di fornire crediti agli artisti coinvolti per dimostrare che l’IA non è stata utilizzata. Al momento, l’azienda non ha rilasciato ulteriori commenti sulla questione.

La controversia che circonda questa immagine promozionale si aggiunge alle recenti critiche affrontate da Wizards of the Coast. Mark Rosewater, il capo designer di Magic: The Gathering, è stato sotto il fuoco dei fan che lo accusano di andare contro la sua promessa di mantenere il gioco come “un unico gioco coerente” senza introdurre promozioni crossover.

Mentre il dibattito continua, Wizards of the Coast deve far fronte alla sfida di rassicurare i propri giocatori ed artisti, pur mantenendo la sua posizione sugli strumenti generativi AI.

The source of the article is from the blog papodemusica.com

Privacy policy
Contact