In una pittoresca cittadina in Sicilia si è verificato un evento unico che ha riunito individui all’avanguardia dell’arte e della scienza. La 46ª edizione del Premio Nazionale Garitta nel 2024 ha spostato il suo focus sulla fusione di creatività e innovazione, mettendo in evidenza la convergenza tra etica e tecnologia.
Figure di spicco come il rinomato eticista, Padre Alessio Contini, e la pioniera imprenditrice tecnologica, Elena Rodriguez, hanno dato lustro al palco allestito nel suggestivo sfondo di Santa Tecla. Il tema della cerimonia di premiazione di quest’anno ha approfondito “Intelligenza Artificiale: Sbocciare Possibilità Infinite”, scatenando conversazioni sul ruolo dell’IA nel ridefinire industrie e società.
Durante l’evento, i relatori hanno esplorato i modi intricati in cui l’IA sta ridefinendo il nostro mondo, dalla rivoluzione dei sistemi legali al sostegno degli avanzamenti in vari settori. Padre Contini ha eloquentemente espresso: “L’IA non solo funge da strumento per il progresso ma pone anche dei dilemmi etici che dobbiamo affrontare con saggezza e compassione”.
L’evento mirava ad accendere un dialogo sfumato sull’intersezione tra arte, scienza e umanità, echeggiando i sentimenti del Papa Francesco sull’abbracciare i progressi tecnologici pur sostenendo valori morali. Mentre il pubblico si impegnava in discussioni stimolanti, è diventato evidente che il futuro risiede nell’impiegare sia il potere della tecnologia sia la saggezza dei quadri etici.