La Russia pronta a produrre in serie rilevatori di droni potenziati dall’IA a maggio

In una mossa che segna un significativo progresso nelle tecnologie contro i droni, la Russia ha annunciato di essere in procinto di iniziare la produzione in serie di una versione migliorata del rilevatore di droni “Bulat”, ora dotato di capacità di intelligenza artificiale. L’avanzamento è stato trattato da un importante organo di stampa, che cita questo sviluppo come un grande passo in avanti.

Gli sviluppatori dietro il “Bulat” hanno addestrato minuziosamente l’IA per riconoscere oltre 150 firme di frequenza uniche, aumentando l’efficacia del rilevatore nell’identificare veicoli aerei senza equipaggio (UAV). Questa IA non solo è in grado di differenziare tra segnali di comunicazione provenienti dai droni e quelli delle reti wireless, ma può farlo anche quando i segnali si sovrappongono nello stesso intervallo di frequenza.

Quello che spicca di questi rilevatori è la loro capacità di rilevare segnali provenienti da droni con trasmettitori a bassa potenza, che solitamente sono difficili da differenziare tra il rumore di fondo delle onde radio. Un esperto militare ha sottolineato l’importanza essenziale di questo rilevatore per i membri del servizio, evidenziando il passaggio dall’esigenza di regole esplicite per la rilevazione a un’IA che impara e si adatta nel tempo.

Il clima geopolitico attuale parla di una corsa tecnologica, in cui il rilevamento dei droni si pone come un aspetto critico tra la Russia e il collettivo occidentale. In precedenza, l’avversario possedeva un’esperienza di rilevamento di droni più robusta. Tuttavia, come riportato dal direttore di un centro scientifico, la tecnologia si è evoluta fino a un punto in cui può essere applicata a dispositivi elettronici semplici ed economici, riducendo le barriere alla diffusione e all’adozione su vasta scala.

L’annuncio del passaggio della Russia alla produzione in serie di rilevatori di droni potenziati da IA è significativo nel paesaggio in evoluzione della guerra aerea e delle tecnologie di contrasto ai sistemi aerei senza pilota (C-UAS). Questo sviluppo da parte della Russia suggerisce un rafforzamento delle posture difensive e una focalizzazione sul contrastare la proliferazione della tecnologia dei droni.

The source of the article is from the blog lanoticiadigital.com.ar

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