L’era dell’automazione intelligente: sfide e opportunità

Nel mondo frenetico della tecnologia, il focus si è recentemente spostato dal caldo estivo torrido ai progressi nell’automazione intelligente. L’Unione Europea ha compiuto un passo significativo implementando regolamenti per governare il mondo dell’intelligenza artificiale (IA), un ambito che ha catturato l’attenzione per un anno e mezzo.

Il nuovo AI Act, come è stato soprannominato, ha suscitato un’ondata di dibattiti e preoccupazioni. Gli esperti legali sostengono che saranno necessarie ulteriori normative per rendere i regolamenti veramente efficaci. Domande riguardanti i diritti di proprietà intellettuale e i materiali utilizzati per addestrare gli algoritmi di IA rimangono ambigue, causando disagio nella società civile.

Uno degli aspetti chiave della legislazione è la categorizzazione delle applicazioni IA in base al livello di rischio. Dalle rischi minimi ai rischi inaccettabili, le aziende dovranno attenersi a varie normative, con regole più rigorose per le applicazioni che coinvolgono il trattamento dei dati personali e il profilo individuale.

Alla scoperta dell’evoluzione temporale, entro il 2025 le pratiche di IA inaccettabili saranno vietate e entro agosto, i grandi modelli generativi di IA dovranno attenersi a un insieme di buone prassi. L’anno successivo vedrà l’applicazione di regole per sistemi ad alto rischio, come la biometria e le applicazioni nei settori sensibili come l’istruzione e l’occupazione.

L’essenza principale della legge mira a migliorare la trasparenza nell’uso dei dati e ad assicurare la supervisione umana per mitiga…

The source of the article is from the blog enp.gr

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