Rivoluzionare la Conservazione degli Oceani con Tecnologie Avanzate

Un’innovativa approccio alla conservazione marina è attualmente in corso poiché i ricercatori del National Institute of Fisheries Science (NIFS) hanno annunciato un cambiamento nel loro sistema di monitoraggio per combattere le zone morte prive di ossigeno nelle acque costiere. Precedentemente fornendo aggiornamenti ogni due settimane durante la stagione estiva sulla costa meridionale della Corea, il NIFS ha ora aumentato la frequenza offrendo rapporti settimanali per ridurre i danni agli organismi acquatici causati da queste masse d’acqua prive di ossigeno. Inoltre, l’istituto ha iniziato a utilizzare la tecnologia dell’intelligenza artificiale per prevedere e investigare tre zone interne della baia di Jinhae.

Le zone morte, caratterizzate da livelli di ossigeno inferiori a 3㎎/L disciolti nelle acque marine, disturbano la vita marina ostacolando le attività respiratorie degli organismi acquatici, causando danni significativi alla pesca. Questo fenomeno si verifica durante i mesi estivi quando le temperature dell’acqua di superficie aumentano, impedendo alle fredde acque profonde di mescolarsi con l’acqua di superficie e causando una diminuzione dell’ossigeno nei livelli inferiori. Originando principalmente in baie semi-chiuse con scarsa circolazione d’acqua, le zone morte provocano una morte di massa nell’acquacoltura e rappresentano una minaccia per la biodiversità marina.

Il NIFS, mediante l’utilizzo di sistemi di monitoraggio in tempo reale, ha ampliato la propria rete di monitoraggio da 4 a un totale di 18 località dal 2015, offrendo osservazioni orarie di temperatura dell’acqua e livelli di ossigeno disciolto tra maggio e novembre. Raccogliendo e analizzando grandi quantità di dati da questi sistemi, i ricercatori mirano a impiegare modelli predittivi basati sull’intelligenza artificiale per anticipare in anticipo l’insorgenza delle zone morte, con un programma pilota previsto per tre punti chiave entro la baia di Jinhae. Le recenti applicazioni dell’intelligenza artificiale nell’analisi predittiva delle zone morte nella baia di Jinhae hanno mostrato un tasso di accuratezza medio del 65-75%, segnalando un futuro promettente nel migliorare ulteriormente la precisione di questa tecnologia innovativa.

The source of the article is from the blog macholevante.com

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