Commissione europea istituisce Ufficio per l’Intelligenza Artificiale per promuovere l’innovazione e gestire i rischi

La Commissione europea ha annunciato la formazione di un ufficio dedicato all’Intelligenza Artificiale (IA), che mira a sostenere l’evoluzione, il dispiegamento e l’utilizzo dell’IA. Questo nuovo sforzo è finalizzato a favorire l’innovazione e generare benefici economici e sociali, oltre a mitigare potenziali rischi legati alla tecnologia.

L’ufficio per l’IA, composto da 140 membri, opererà all’interno del ramo esecutivo dell’Unione europea (UE), riflettendo il suo ruolo chiave come regolatore degli sviluppi tecnologici all’interno dell’Unione. Thierry Breton, Commissario per il Mercato interno dell’UE, ha affermato che l’iniziativa è progettata per coltivare un ecosistema per l’IA in Europa caratterizzato da creatività, vantaggio competitivo e rispetto degli standard e dei valori dell’UE.

Questo sviluppo arriva in seguito al pionieristico quadro normativo dell’UE sull’IA, conosciuto globalmente come “AI Act”, che presta particolare attenzione a sistemi influenti come il ChatGPT di OpenAI. Dopo negoziati estesi e tesi, questa legislazione ha introdotto misure regolative più rigorose per i sistemi di IA generale, adottando un approccio basato sul rischio alla governance tecnologica. Ad esempio, all’aumentare del potenziale rischio per i diritti o la salute degli europei, cresce anche l’obbligo dei sistemi di IA di proteggere gli individui.

Inoltre, Margrethe Vestager, Vicepresidente esecutiva della Commissione europea, ha rivelato che in collaborazione con sviluppatori e la comunità scientifica, i modelli generali di IA saranno valutati e testati per garantire che servano l’umanità e rispettino i valori europei.

Si prevede che le aziende dell’UE rispetteranno le nuove normative entro il 2026, con linee guida specifiche riguardanti modelli come ChatGPT che saranno applicate 12 mesi dopo l’entrata in vigore delle leggi. Questo annuncio dell’UE è coinciso con critiche provenienti dall’organo di controllo dell’Unione, che ha evidenziato il sottoinvestimento della Commissione in materia di IA rispetto alle sue ambizioni. Tuttavia, la Commissione europea ha risposto sottolineando il suo investimento di oltre 1 miliardo di euro all’anno in progetti di ricerca sull’IA attraverso vari programmi.

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