Un Nuovo Contratto per i Podcasters: Tutela delle Voci nella Rocciosa Selvaggia dell’AI

Il sindacato di The Ringer ha recentemente ratificato un nuovo contratto con Spotify, garantendo un aumento di stipendio e indennità per i suoi membri. Tuttavia, uno degli aspetti più importanti del contratto è la protezione che offre riguardo all’uso di AI generativa da parte di Spotify. Mentre il sindacato ha combattuto duramente per richiedere il consenso per il clonare le voci o utilizzare i nomi nei contenuti AI, ha anche accettato di consentire a Spotify di utilizzare l’AI per tradurre i podcast di The Ringer in altre lingue.

Secondo il nuovo contratto, Spotify deve ottenere il consenso dai dipendenti sindacalizzati per clonare le loro voci. Questa disposizione garantisce che i dipendenti che non desiderano essere sostituiti da versioni AI di se stessi siano tutelati. Con i progressi nell’AI audio generativa, potrebbe arrivare un momento in cui diventi virtualmente impossibile distinguere tra la voce reale di un conduttore e il suo clone AI. Il contratto, almeno per ora, impedisce che tali scenari diventino realtà.

Tuttavia, è importante notare che la protezione offerta dal contratto non si estende alle traduzioni abilitate dall’AI. Spotify non ha bisogno del permesso dei dipendenti per utilizzare repliche digitali delle loro voci per tradurre l’audio in altre lingue. Come compromesso, i dipendenti hanno la possibilità di richiedere una dichiarazione nell’episodio, indicando che la voce è stata generata da AI.

Questo accordo riflette il dibattito in corso sull’AI e sul suo potenziale impatto sulla forza lavoro. Se da un lato è chiaro che l’AI ha la capacità di ottimizzare i processi e aumentare l’efficienza, ci sono anche preoccupazioni riguardanti la sicurezza del lavoro e la perdita di controllo sulla propria immagine pubblica.

Domande frequenti:

1. Perché il sindacato ha lottato per proteggere l’uso dell’AI generativa da parte di Spotify?
– Il sindacato voleva garantire che Spotify ottenesse il consenso prima di clonare le voci o utilizzare i nomi nei contenuti AI per proteggere i dipendenti dal rischio di essere sostituiti da versioni AI di se stessi.

2. Può Spotify tradurre i podcast di The Ringer in altre lingue usando l’AI senza ottenere consenso?
– Sì, secondo il nuovo contratto, Spotify ha la possibilità di utilizzare repliche digitali delle voci dei dipendenti per traduzioni abilitate dall’AI senza bisogno di autorizzazione. Tuttavia, i dipendenti possono richiedere una dichiarazione nell’episodio indicando che la voce è stata generata da AI.

3. Cosa mira a prevenire il contratto?
– Il contratto mira a prevenire scenari in cui la voce di un conduttore diventi indistinguibile dal suo clone AI, il che potrebbe portare alla perdita del lavoro e al controllo sull’immagine pubblica.

Fonti:
– Per leggere l’articolo originale di Ariel Shapiro, visita [Hot Pod](https://hotpodnews.com/).

The source of the article is from the blog lisboatv.pt

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