Impatto dell’utilizzo di app di intelligenza artificiale per la creazione di immagini nude

L’avanzamento rapido della tecnologia ha portato sia impatti positivi che negativi sulla società. Uno dei trend preoccupanti che è emerso è l’utilizzo da parte dei ragazzi di app di intelligenza artificiale (AI) per creare immagini nude. Un recente rapporto governativo ha evidenziato questa problematica, avvertendo che non solo i giovani stanno scaricando queste app, ma le stanno anche condividendo illegalmente con i loro amici. Inoltre, bande criminali organizzate stanno sfruttando queste app per ricattare i giovani con immagini esplicite generate al computer.

Il report, redatto dal Consiglio per la Sicurezza su Internet del Regno Unito, fornisce linee guida per gli insegnanti su come affrontare il problema dello sharing di immagini esplicite da parte degli studenti. Sottolinea la necessità di trattare le immagini generate dall’AI, i deepfake e i casi di “sestorsione” con la stessa serietà delle immagini nude tradizionali. Questo include evitare di visualizzare o cancellare le immagini, contattare immediatamente le autorità e trattenere informazioni dai genitori in determinate circostanze.

Sostenitori ed esperti hanno accolto con favore queste linee guida, ma ci sono richieste per un’azione più rigorosa da parte degli organi di regolamentazione come Ofcom, che sovraintende l’Online Safety Act 2023. I critici sostengono che sia necessario un approccio più proattivo e completo per frenare la diffusione delle immagini nude generate dall’AI.

Attualmente, è illegale condividere pornografie deepfake o immagini nude generate dall’AI di adulti senza il loro consenso. È inoltre proibito minacciare di condividere tali contenuti. Tuttavia, la creazione di immagini nude generate dall’AI di adulti rimane legale. D’altra parte, la legge criminalizza esplicitamente la creazione, il possesso e la condivisione di immagini nude o sessuali di bambini, incluse le foto generate dall’AI, poiché costituisce abuso sessuale minorile.

È importante notare che lo scambio consensuale di immagini esplicite tra individui sotto i 18 anni è ora considerato un reato. Inoltre, è illegale che i minori creino e condividano immagini nude generate dall’AI dei loro compagni di classe. Lo scopo di queste leggi è proteggere i giovani dall’exploitation e dall’abuso.

Gli esperti hanno sollevato preoccupazioni sull’accessibilità delle app per la creazione di immagini nude dall’AI, che ha contribuito all’aumento dell’exploitation virtuale di donne e ragazze. Il Professor Clare McGlynn dell’Università di Durham ha individuato due principali scenari: giovani ragazzi che utilizzano queste app per creare fake nude delle loro compagne di classe da scambiare e condividere, e truffatori organizzati che producono deepfake nude e le utilizzano come materiale blackmail. Il Professor McGlynn sottolinea la necessità di maggiore consapevolezza su questa questione e incoraggia le vittime a denunciare le loro esperienze senza timore di offenderle.

Mentre il rapporto governativo riconosce il significativo aumento dei casi di “sestorsione” alimentati dall’uso delle app dell’AI, assicura anche al pubblico il suo impegno per la sicurezza online. Secondo un portavoce del governo, l’Online Safety Act offre robuste protezioni per i bambini e ha reso illegale la condivisione di immagini intime deepfake senza consenso. Anche ai social media sono state date nuove responsabilità per impedire la diffusione di contenuti illegali, con possibili multe che possono raggiungere miliardi di sterline.

In luce di questi sviluppi, si stanno affrontando discussioni su potenziali misure per affrontare questa problematica. Peter Kyle, il segretario ombra per la scienza del Labour, sta prendendo in considerazione il divieto di app di nudificazione e tecnologie deepfake. Susie Hargreaves, CEO della Internet Watch Foundation, sottolinea la seria minaccia rappresentata dalla tecnologia dell’AI nelle mani dei criminali e invita ad un’azione collettiva per proteggere i bambini dall’exploitation e dall’abuso.

Domande Frequenti (FAQ)

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